Domenica 17 Marzo si sono svolti i Campionati della provincia di L'Aquila, nel corso dei quali hanno gareggiato, con classifica separata per la loro provincia, anche i cugini di Pescara.
     La bellissima festa che ne poteva risultare, vista la buona partecipazione di pubblico ed atleti, è stata compromessa da una serie di contrattempi che hanno causato un notevole ritardo dell'inizio della manifestazione.
     L'assenza dell'ambulanza, l'inefficienza del computer messo a disposizione del segretario di giuria, la mancanza dei numeri di gara per ragazzini ed atleti iscritti e confermati, hanno contribuito al ritardo, a questo poi va aggiunto un impianto d'amplificazione insufficiente, tipo amplificatore casalingo da 10 W, per cui i tempi delle cronometro, che praticamente non venivano letti, se in qualche occasione "la speaker" tentava di leggerli comunque erano incomprensibili; inoltre, un componente dell'organizzazione seduto al centro della pista piana dava indicazioni ai propri atleti durante le gare di destrezza.
     L'organizzazione, affidata al C.U.S. Pattinaggio di L'Aquila, inoltre, non sapeva di dover allestire il percorso di destrezza per i Giovanissimi ed Esordienti in quanto ne ignorava l'esistenza ed ha anche provato a proporre al G.A. di convocare le Società per cambiare tipo di gare.
     Non c'era una bacheca per l'affissione di comunicati così come il podio per l'effettuazione delle premiazioni e durante le gare ancora, si vedeva gente che entrava ed usciva dalla pista a proprio piacimento.
     Le gare sono quindi terminate, senza pause, alle ore 15:00, oltre l'orario prestabilito, e le premiazioni hanno chiuso la giornata alle ore 16:30, con i genitori che hanno portato via i loro figli alle 13,00 e non sono più tornati.
     Nonostante tutto i bambini si sono divertiti, gli atleti sono stati abbastanza corretti e non hanno dato problemi, ma si sono improvvisamente riaccese tensioni, che sicuramente il giorno prima erano di normale amministrazione fra gli addetti ai lavori e gli organizzatori i quali non facevano altro che giocare a "scarica barile".
     Pessima la figura nei confronti dei cugini di Pescara che dubitiamo possano tornare a ripetere un'altra esperienza simile; brutta esperienza per il neo Delegato Provinciale Sig. Marcello De Ciantis, che oltre doversi accollare tutte le responsabilità inerenti la manifestazione si ritrova ad essere il capro espiatorio della situazione.
     Credo fermamente che non si possano addossare colpe a nessuno in particolare, perché ognuno per il suo verso ha delle giustificazioni valide inerenti il proprio comportamento.
     Ritengo, che questo tipo si gare debba essere rivisto, riconsiderato e riformulato per una più agevole realizzazione e ricollocazione valida nel calendario delle gare nazionali.